Home
Reviews
Concerti
News
Best
Collaborazioni
AndYouAndI
Newsletter
Link
Extras
FAQ
About

 
 
   
 
 
 
 
   
 
 

 

PREMIATA FORNERIA MARCONI

 
 
 
   Storia di un minuto (72)  
     
 

Bel disco d'esordio per una delle poche formazioni italiane che hanno trovato il successo anche all'estero. Ha sicuramente influito il fatto che tutti i componenti del gruppo sono dei validissimi musicisti primo fra tutti il bravo Mauro Pagani che con i suoi violini e flauti riempie in maniera pregevole e mai banale il suono. Tra le canzoni segnalo: "Impressioni di settembre", forse il brano di maggior successo del gruppo, almeno in territorio nazionale, la tirata "E' festa", la sublime prima parte di "Dove...quando" e "La carrozza di Hans".
Devo dire però, che, secondo me, qualche passaggio in "E' festa" e "La carrozza di Hans" ricorda non tanto vagamente il primo disco dei King Crimson (non a caso in una raccolta di 4 cd del gruppo uscita qualche anno fa, la prima canzone era proprio "21st century schizoid man"). Certo non si può bocciare un disco come questo per qualche passaggio che magari deriva dal background prediscografico del gruppo, viste soprattutto le varie atmosfere tipicamente mediterranee nelle parti cantate e nelle belle chitarre acustiche di Mussida.
Consigliato.

 

 Track list:

  1. Introduzione
  2. Impressioni di settembre
  3. E' festa
  4. Dove...quando...(parte I)
  5. Dove...quando...(parte II)
  6. La carrozza di Hans
  7. Grazie davvero

 

TOP 


   Per un amico (72)  
     
 

Alto grande disco e questa volta completamente depurato da qualsiasi influsso musicale (vedi quanto detto alla fine del commento del disco precedente)! Si comincia con "Appena un po'" con un bel intreccio di chitarra acustica, flauto e clavicembalo. Bella la parte cantata sottolineata in maniera pregevole da un bel mellotron. "Generale" è forse la canzone più tirata del gruppo: un pazzo incrocio di pianoforte contrastato dal resto del gruppo per un mosaico a dir poco mozzafiato. Non ho apprezzato l'inserimento del testo per la seguente trasformazione per il mercato straniero e rinominazione in "Mr. 9 till 5". Questo ultimo commento esula da questo disco comunque. Da segnalare inoltre la bella parte di pianoforte all'interno de "Il banchetto" e l'ultima "Geranio".
Consigliato.

 

 Track list:

  1. Appena un po'
  2. Generale
  3. Per un amico
  4. Il banchetto
  5. Geranio

 

TOP 


   Photos of Ghosts (73)  
     
 

Commento di Nicola Wiri
Questo disco rappresenta la versione inglese del precedente album "Per un amico". I brani sono un po' mischiati e in più ci sono "Celebration" (È festa) ed un inedito, "Old rain", da cui si fa bene a non aspettarsi molto. Ogni traccia è stata risuonata alla perfezione con solo qualche leggera variazione qua e là e ogni tanto l'inserimento del moog nelle canzoni. I testi sono tradotti da Pete Sinfield, paroliere dei King Crimson, ad eccezione de "Il banchetto" rimasta in italiano e probabilmente neanche risuonata; quindi Mr 9 till 5 (Generale) ha avuto bisogno di un testo, probabilmente per aggiungere ancora qualcosa di nuovo, invece è stato storpiato uno dei pezzi a me più cari. In conclusione questo album non è assolutamente niente di eccezionale, o meglio: niente di nuovo.
Mi sono accorto di una cosa ascoltando "Il banchetto": il testo pare una risposta a coloro che credevano la Premiata una copia dei King Crimson. Sembra un discorso fra loro e il gruppo inglese: "sire, maestà..."; come per dire che è presente una certa ammirazione ma credendo comunque in un proprio stile. Poi inizia la parte alle tastiere e al piano di Premoli come dimostrazione della loro personalità. Sarà una stupidaggine, ma potrebbe essere...

 

 Track list:

  1. River of Life
  2. Celebration
  3. Photos of Ghosts
  4. Old Rain
  5. Il Banchetto
  6. Mr. 9'Till 5
  7. Promenade the Puzzle

 

TOP 


   L'isola di niente (74)  
     
 

Dopo i due ottimi dischi d'inizio e lo sbarco internazionale con "Photos of Ghosts", il gruppo propone questo "L'isola di niente" leggermente inferiore ma comunque buono. "L'isola di niente" è una lunga traccia con un tentativo alquanto inutile di inserire delle parti di corale. Il risultato finale è ugualmente positivo grazie a dei validi cambi di tempo ed atmosfera. "Is my face on straight" è il punto debole del disco. Il testo è opera di Peter Sinfield, visionario paroliere dei primi King Crimson, ed è sostanzialmente divisa in due parti: una prima buona parte in tipico stile della band mentre la seconda è un leggero pasticcio in stile Yes Album. Seguono due cavalli di battaglia del gruppo: "La luna nuova" e l'acustica "Dolcissima Maria". Chiude la strumentale "Via lumière": una versione live in qualche disco seguente sarebbe stata curiosa da ascoltare visto che all'interno sono presenti alcuni passaggi che necessitano attenzione e puntigliosità!
Leggermente inferiore ai primi due ma comunque un buon disco!
Consigliato.

 

 Track list:

  1. L'isola di niente
  2. Is my face on straight
  3. La luna nuova
  4. Dolcissima Maria
  5. Via lumière

 

TOP 


   Live in U.S.A. (74)  
     
 

Disco live con esecuzioni dominate dalle canzoni di "Photos of Ghost" anche se non manca un assaggio del materiale in italiano. La qualità con cui vengono riproposti i pezzi è molto alta e alla fine viene proposto un riarrangiamento dell' overture del Gugliemo Tell di Rossini.
Consigliato a chi cerca una visione live dei brani e una testimonianza della stoffa del gruppo nella toccata americana.

 

 Track list:

  1. Four holes in the ground
  2. Dove...quando...
  3. Just look away
  4. Celebration
  5. Mr. nine till five
  6. Altaloma 5 till 9

 

TOP 


   Chocolate king's (75)  
     
 

Lo stile di questo disco è tutto particolare...
La particolarità sta sia nell'arrivo in band del grande cantante Bernardo Lanzetti, prelevato dagli Acqua Fragile, sia in una variazione stilistica che si allontana leggermente dagli esordi.
 
Grandioso inizio in "From under" e bella "Out of the roundabout", ancora nella scaletta della band.

Un disco molto valido secondo tanti, ma che francamente non mi entusiama più di tanto.

 

 Track list:

  1. From under
  2. Harlequin
  3. Chocolate kings
  4. Out of the roundabout
  5. Paper charms

 

TOP 


   Jet Lag (77)  
     
 

Commento di Nicola Wiri
Ancora un buon disco sfornato dalla PFM in un periodo, però, in cui il rock progressivo andava di già consumandosi. Qui la formazione storica muta leggermente: entra Bernardo Lanzetti al canto uscito da Acqua Fragile ed il preciso Gregory Bloch ai violini mentre esce il grande Pagani. Quasi tutti i pezzi offrono musica di ottimo gusto a volte un po' priva di idee e appena ripetitiva; in effetti è molto amplio l'uso del micro moog soprattutto in "Storia in "la"". Comunque i motivi creati con questo solo strumento non faranno mai stancare. Ciò che non soddisfa, invece, è la voce solista di Lanzetti che non lascia spazio neanche a quella melodica di Premoli. Tutte le canzoni cantate sono in inglese e perdono un po' di vero stile PFM, difatti la probabile migliore dell'album è "Cerco la lingua" l'unica in italiano con una gustosissima introduzione di violino. La durata dei brani supera in tutti i 4 minuti tranne che in "Peninsula" brano per sola chitarra con Mussida capace ancora di arpeggiare da vero maestro. Il pezzo viene poi inserito in "Traveler", l'ultimo favoloso brano che chiude un disco forse più che discreto, anche se un po' lontano dal primo stile classico, e che non credo avrà più seguiti.

 

 Track list:

  1. Peninsula
  2. Jet Lag
  3. Storia in "La"
  4. Breakin' In
  5. Cerco la Lingua
  6. Meridiani
  7. Left-Handed Theory
  8. Traveler

 

TOP 


   www.pfmpfm.it (98)  
     
 

Doppio disco live alterna canzoni del disco studio Ulisse (97) e vecchi cavalli di battaglia. Belle "La carrozza di Hans", "Maestro della voce" e i vari stacchi acustici di Mussida. Del disco Ulisse segnalo "Andare per andare".
Non manca "Impressioni di settembre" e come bis con "Il pescatore" di De Andrè, aggancio agli storici concerti con De Andrè.

Forse un po' triste il fatto di etichettare il disco come "il best" presentando anche canzoni (a me) indigeste come "Si può fare" e "Quartiere 8".

Sicuramente un' occasione per risentire le vecchie canzoni con suoni moderni.

 

 Track list:

    CD 1:
  1. Andare per andare
  2. La carrozza di Hans
  3. Maestro della voce
  4. Sei
  5. Intro/Out of the roundabout
  6. Mr. 9 till 5
  7. Altaloma 5 till 9/altaloma 98
  8. Intro/Dove...quando...
  9. Il banchetto
  10. Dolcissima Maria
    CD 2:
  1. Quartiere 8
  2. Intro/Il cavallo di legno
  3. Intro/Ulisse
  4. Suonare suonare
  5. La luna nuova/four holes in the ground
  6. Si può fare
  7. E' festa
  8. Impressioni di settembre
  9. Il pescatore

 

TOP 


   Formazione più rappresentativa:  
     
 
  • Flavio Premoli: Tastiere
  • Giorgio Piazza: voce/Basso
  • Franz Di Cioccio: Batteria/Voce
  • Mauro Pagani: Flauto/Violino/Voce
  • Franco Mussida: Chitarra/Voce

 
 
 
   Sito Ufficiale:  
  www.pfmpfm.it  

   Guestbook -- Entra  
     
   Forum -- Entra --  
 

 

 
 
Manlio Progressive Reviews