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Profondo
rosso (75) |
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Sicuramente il disco
di maggior successo del gruppo!
Si legge: '...stampato in tutti i paesi del globo...'
Colonna sonora dell'omonimo film di Dario Argento, alterna
parti del gruppo e parti orchestrali composte da Giorgio
Gaslini.
Onestamente è il disco che meno ascolto dei post Cherry
Five anche se sono presenti dei buoni momenti in
"Death dies", in "Mad puppet" e nella title track. Le
parti orchestrali di Gaslini non mi entusiasmano più
di tanto e nella versione Complete Edition (copertina
B:), nonostante delle buone extra track, sono state
inserite mille versioni di "School at night", cosa che
onestamente ... fa venire i brividi.
Chi è convinto della veridicità dell'equazione: "Goblin
= Profondo Rosso" (Ahi ! Ahi !! Ahi !!!) troverà
molto materiale in questa nuova edizione mentre chi,
come me, ritiene questo disco uno dei meno interessanti
della formazione Simonetti
/ Pignatelli / Morante / Marangolo
(qui alla batteria solo in "Death Dies", le altre canzoni
sono suonate da Martino), si può accontentare della
versione originale (copertina A:). |
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A:
B:
Track list:
- Mad Puppet laughts
- Profondo rosso
- School at night
- Death dies
- School at night
- School at night
- Mad puppet
- School at night
- School at night
- Death dies
- Profondo rosso
- Gianna
- Profondo rosso
- School at night
- Death dies
- Profondo rosso
- Wild session
- Profondo rosso
- Deep shadows
- Deep shadows
- Deep shadows
- Death dies
- Gianna
- School at night
- Deep shadows
- School at night
- Profondo rosso
- Profondo rosso
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Roller
(76) |
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La sonorità di questo disco presentano dei gran bei momenti: aggressioni
musicali vere e proprie..! Spuntano "Roller" con una bellissima presenza
di organo a canne, "Aquaman" con chitarra acustica, rhodes, moog ed uno strano effetto acqua e
"Goblin" con un pianoforte in tipico stile ed un solo finale di batteria con
Agostino Marangolo in gran forma.
Purtroppo come tutti i dischi di questo gruppo la durata è breve: 35 minuti circa.
Era inizialmente stato lanciato come disco vero e proprio, forse sperando anche
ad un seguito del successo di Profondo rosso. Successivamente venne usato anche come colonna sonora per il film
Wampir.
Molto bello. |
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Track list:
- Roller
- Aquaman
- Snip-snap
- Il risveglio del serpente
- Goblin
- Dr. Frankestein
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Suspiria
(77) |
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Descrivere questo disco è un qualcosa di impossibile...
Secondo me la colonna sonora più riuscita: Atmosfere da Paura
(notare la P maiuscola!!!). Spiccano "Suspiria" con il grandioso giro di Celesta e Bells,
"Witch", "Sighs" e la
mia preferita "Black Forest".
Ascoltare per credere! |
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Track list:
- Suspiria
- Witch
- Opening the sighs
- Sighs
- Markos
- Black forest
- Blind concert
- Death valzer
- Suspiria
- Suspiria
- Suspiria
- Markos
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La
via della droga (77) |
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Prima colonna sonora
destinata ad un film d'azione!
Abbandonato qui il campo
della paura, il gruppo perde lo smalto e il sound sinistro
tipico. Le canzoni perdono anche il titolo e vengono
contraddistinte come "Sequenze": questo è un altro fattore
penalizzante perchè vengono proposte proprio sequenze
musicali senza testa ne coda, almeno in alcuni casi,
e concluse nella maggior parte delle volte con un misero
abbassamento del volume.
Circa il livello delle
sequenze proposte spiccano Seq.1, l' unica parentesi
in vero stile Goblin Seq.2, Seq.5 e Seq.6 con una chitarra
che ricorda, sia per l'effetto che la cadenza, la parte
centrale di Shine
on you crazy diamond. Da segnalare inoltre Seq.10
in puro stile King
Crimson anni 80...grandiosi precursori !!!
Lo consiglio a chi possiede già i dischi delle colonne
sonore dei film Horror. |
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Track list:
- Seq. 1
- Seq. 2
- Seq. 3
- Seq. 4
- Seq. 5
- Seq. 6
- Seq. 7
- Seq. 8
- Seq. 9
- Seq. 10
- Seq. 11
- Seq. 12
- Seq. 13
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Il
fantastico viaggio del bagarozzo Mark (78) |
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Primo disco
anche con parti cantate. Il livello musicale inevitabilmente
si abbassa (sarebbe pazzesco ed impensabile inserire tracce vocali su
atmosfere alla Suspiria) pur rimanendo sempre sullo stile della band.
Belle "Mark il bagarozzo", "Terra di Goblin" e "Un ragazzo d'argento" e
le strumentali "Le cascate di Viridiana" e "....e suono Rock" dove il gruppo
riprende il vecchio sound.
Va comuqnue ribadito che essendo il primo tentativo di inserimento di parti cantate
in un contesto assolutamente strumentale, risulta palpabile l'inesperienza degli
stessi musicisti e soprattutto di Morante, che compre in questo lavoro anche il ruolo di cantante.
Impressionante "Notte" e soprattutto "La danza": un intreccio di synth
davvero pregevole e martellante, anche
se in tutto il disco è massiccio l'uso dell'arpeggiatore da parte di
Simonetti.
Nella versione CD stampata nel 2001 è stata anche inserita una traccia video con intervista al
gruppo e la canzone "Non ho sonno".
...uno dei miei preferiti. |
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Track list:
- Mark il bagarozzo
- Le cascade di viridiana
- Terra di goblin
- Un ragazzo d'argento
- La danza
- Opera magnifica
- Notte
- ...e suono rock
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Zombi
- Dawn of the dead (78) |
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Prima colonna sonora
non destinata ad un film horror di Dario Argento, presenta,
secondo me, un piccolo calo di atmosfere anche se rimangono
dei buoni momenti ne "L'alba dei morti viventi", "Zombi",
"Ai margini della follia" e nella pianistica "Risveglio".
Ci sono anche interventi
africani in "Safari", charleston in "Torte
in faccia" e rock in "Zaratozon". Buone anche
le out-takes, soprattutto "L'alba dei morti viventi
(alternate take)".
Tutto sommato non è
male ma lo consiglio ai fanatici di questo gruppo o
a chi già possiede i dischi migliori. |
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Track list:
- L'alba dei morti viventi
- Zombi
- Safari
- Torte in faccia
- Ai margini della follia
- Zaratozom
- La caccia
- Tirassegno
- Oblio
- Risveglio
- L'alba dei morti viventi
- Ai margini della follia
- Zombi
- Ai margini della follia
- Zombi
- L'alba dei morti viventi
- Zombi
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The
fantastic journey of Goblin (2000) |
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Doppio disco, raccoglie
un tributo a Dario Argento (disco 1) con canzoni tratte
da Profondo Rosso, Suspiria, Tenebre e Phenomena, mentre
il secondo , completamente dal vivo, raccoglie canzoni
da Roller e dal tour del Bagarozzo Mark.
C'è anche una versione
live di "Profondo Rosso". Da segnalare anche un pregevole
assolo di moog in "Mark il bagarozzo" al posto dell'Hammond
presente nella versione originale. |
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Track list:
CD 1:
- Profondo rosso
- Death dies
- Mad puppet
- Profondo rosso
- Suspiria
- Sighs
- Witch
- Markos
- Tenebre
- Flashing
- Waiting death
- Tenebre (reprise)
- Phenomena
- Sleepwalking
- The wind
CD 2:
- Aquaman
- Snip snap
- Profondo rosso
- Mark il bagarozzo
- Notte
- Opera magnifica
- Le cascate di viridiana
- Un ragazzo d'argento
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NONHOSONNO
(2001) |
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Dopo tanto tempo esce
questo disco che segna anche la ripresa della collaborazione
con Dario Argento.
Il suono in questo "Non
ho sonno" è all'insegna del vecchio stile della band
soprattutto con i vari pianoforti e Church organ di
Claudio Simonetti
. Grandiose la Title Track,"Killer on the train", "Endless
Love" con soprano stile Phenomena, "Ulisse" con Antonio
Maragolo al Sax e sognanti parti di tastiere.
Spicca, secondo me,
"Death farm": suono potentissimo , con grinta e tecnica
da vendere soprattutto nella seconda parte.
Una cattiveria: la chitarra
iniziale di "Arpeggio" ricorda come suono e cadenza
"Larks Tongues
in aspic part II" ...ma è solo un vago ricordo.
Nella sezione MOVIE felicemente troviamo delle tracce
che rivelano un grado di pazzia quasi alla Suspiria.
Un ritorno in grande stile ma che, nonostante le note
del libretto, come detto da Simonetti in una intervista,
non avrà più seguiti con la formazione storica.
CONSIGLIATO |
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Track list:
- Non ho sonno
- Killer on the train
- Endless love
- Arpeggio-end title
- Ulisse
- Death farm
- The pig
- The cat
- The swan
- The rabbit
- Inquiries
- Associated dead
- Final white week
- Non ho sonno
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BachToTheGoblin
2005 (2006) |
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Archiviata per sempre
(a detta delle varie parti) la pratica Simonetti al
seguito del precedente NONHOSONNO, il nucleo del gruppo
formato da Morante e Pignatelli butta nero su bianco
alcune idee che in un paio di anni vedono la luce nel
presente BackToTheGoblin. Ad accompagnarli
nell'impresa non potevano essere che Agostino Marangolo
e, lo storico quinto Goblin, Maurizio Guarini.
 
Nonostante una certa difficoltà a penetrare nel materiale
ai primi ascolti dovuta soprattutto ad una amalgama
molto consistente e cosparsa di alcuni suoni di tastiera
leggermente andati che rimandano l'idea ai tempi
di "Amo Non Amo" e successivi, risulta sbalorditiva
la scoperta del singolo dettaglio ascolto dopo ascolto
che richiama anzi richiede un certo sforzo di continuità
da parte dell'ascoltatore.
 
Gli ingredienti sono i soliti di sempre: ritmi molto
sostenuti, atmosfere inquietanti, chitarre taglienti
(da sentire lo stacco di Morante al minuto 1.20 di "Hitches"),
tastiere invasive di Hammond, moog, i classici organi
a canne e cori.
 
Da segnalare "Dlen Dlon", l'accattivante "Hitches" (la
traccia migliore), la toccata d'atmosfera di "Japanese
Air" e "Magic Thriller" con ottimi interventi di Guarini.
Un pelo sotto le righe invece la opener "Victor" (a
mio avviso fuori tema) e la ricorsiva "Bass Theme in
E-".
 
Concludendo, i nuovi Goblin riescono a proporre
un prodotto valido e che supera l'eterno esame del disco
non legato a filoni di colonna sonora. Speriamo di non
dover attendere molto per una nuova prova del gruppo
visto che il panorama musicale odierno non risulta particolarmente
florido ed accattivante.
 
Consigliato.
 
Nota: Il disco non è reperibile nel circuito commerciale
dei negozi ma sul sito del gruppo goblinhome.com.
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Track list:
- Victor
- Dlen Dlon
- Bass Theme in E-
- Hitches
- Japanese Air
- Sequentials Ideas
- Lost in the Universe
- Magic Thriller
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Formazione più rappresentativa: |
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- Claudio Simonetti: Tastiere
- Massimo Morante: Chitarra
- Fabio Pignatelli: Basso
- Agostino Marangolo: Batteria
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