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Bellissimo secondo disco di questo gruppo romano
maggiormente influenzato da musica classica e segno inequivocabile della maturità acquisita.
Formato da cinque canzoni stilisticamente mai ripetitive, il disco è di piacevolissimo ascolto
grazie ad un nuovo approccio compositivo. Vengono forse smorzati leggermente i lineamenti progressivi
in favore di qualche sfumatura classica e jazz, rendendo il lavoro completo e
preciso, mai banale e scontato ma sempre interessante.
Gradevolissima la voce del cantante, a volte leggermente aspra ma mai ai livelli dei
Semiramis, sempre sostenuta ed esaltata da un gran lavoro musicale
ad opera del resto del gruppo.
Spuntano "Villa Doria Pamphili", il bellissimo classicheggiare di "A forma di.." in un esaltante crescendo
e "Un giorno, un amico", forse il brano più interessante del disco, con una
breve ma intensissima parte cantata. Fortemente consigliato. |
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