Home
Reviews
Concerti
News
Best
Collaborazioni
AndYouAndI
Newsletter
Link
Extras
FAQ
About

 
 
   
 
 
 
 
   
 
 

 

GENTLE GIANT

 
 
 
   Gentle Giant (70)  
     
 

Altro gruppo storico del progressive! Questo primo disco non è niente male... anzi! Il sound non è ancora spigoloso, o lo è in parte, come in "Why not?".
Belle parti acustiche come "Nothing at all" con intermezzo improvvisato e strane vocalità in "Alucard".
Non il migliore... ma comunque bello.

 

 Track list:

  1. Giant
  2. Funny ways
  3. Alucard
  4. Isn't it quiet and cold
  5. Nothing at all
  6. Why not?
  7. The queen

 

TOP 


   Acquiring the taste (71)  
     
 

Migliore del precedente mantiene ed amplifica alcuni tratti bizzarri soprattutto in "Edge of twilight" e "The house,the street, the room". Vengono sottolineati maggiormente gli arrangiamenti delle tastiere inserendo vari mellotron. Bella "Wreck" e le parti quasi celtiche in "The moon is down".
Consigliato...anche un ascolto prima!

 

 Track list:

  1. Pantagruel's nativity
  2. Edge of twilight
  3. The house, the street, the room
  4. Acquiring the taste
  5. Wreck
  6. The moon is down
  7. Black cat
  8. Plain truth

 

TOP 


   Three Friends (72)  
     
 

Commento di Giorgio
E' la storia di tre amici dei tempi della scuola, tre storie e tre destini diversi riuniti in un racconto sospeso tra il presente ed il passato.
L'idea è originale ed il tema si discosta dal "fiabesco" o "mitologico", così in voga nel prog. di quegli anni. Disco fluido e gradevole; suggestivo il finale di "School days" in cui appare la voce del figlio di uno dei fratelli Shulman. Da brividi il pomposo finale.
Forse non il miglior lavoro dei Gentle Giant, ma senz'altro tra i migliori; consigliato agli amanti del genere.

 

 Track list:

  1. Prologue
  2. School Days
  3. Working All Day
  4. Peel the Paint
  5. Mister Class and Quality?
  6. Three Friends

 

TOP 


   Octopus (73)  
     
 

Lo stile muta notevolmente rispetto ai precedenti: diventa molto di più spigoloso e ad incastro. Chi ama queste sonorità troverà sicuramente formidabile questo lavoro !!! Passaggi precisi e cavalcanti in "The boys in the band" e "A cry for everyone". Bella la vocale "Knots": un pazzo incrocio di voci e la sviolinata "River".
Secondo me il più bello dei tre che possiedo!

 

 Track list:

  1. The advent of panurge
  2. Raconteur, troubadour
  3. A cry for everyone
  4. Knots
  5. The boys in the band
  6. Dog's life
  7. Think of me with kindness
  8. River

 

TOP 


   Interview (76)  
     
 

Commento di Giorgio
Uscito nel '76, questo è l’ottavo disco della band, nonché l’ultimo del periodo "sperimentale". Un disco del quale non si parla molto, forse un po' sottovalutato, magari perché ci si aspettava, a quel punto, una virata decisa, un taglio col passato. Ed inevitabilmente, il taglio col passato è arrivato l’anno successivo, con "The missing piece", un bel disco e nulla più; già, perché come sovente accade, le svolte artistiche lasciano un po' di amaro in bocca e di rimpianti. E allora godiamoci anche quest'ultima perla, giunta a suggellare la fine di un periodo caratterizzato da grandi emozioni e grande estro creativo.

E allora emozioniamoci con le belle trovate in "Design" e "Another show" e lasciamoci trasportare dall’energica "Lost my head"” prima che il tempo si porti via i veri G.G. assieme a tutto il vero prog.

 

 Track list:

  1. Interview
  2. Give It Back
  3. Design
  4. Another Show
  5. Empty City
  6. Timing
  7. I Lost My Head

 

TOP 


   In a glass house (2000)  
     
 

Commento di Giorgio
Altro grande album dei Gentle Giant, in linea con la sperimentazione del primo periodo. L'uso di strumenti classici e medievali (ne è un esempio la bellissima "a reunion") si alterna ai consueti ma sempre intriganti contrappunti di tastiera/basso/chitarra. Quest'ultima, in particolare, è protagonista di grandi assoli tipicamente rock in "experience"; musica a 360 gradi, dunque, ma fedele a quelle peculiarità che hanno sempre contraddistinto la band e che la rendono immediatamente riconoscibile.

Un disco che collocherei senz'altro al livello di "Acquiring the taste" e "Octopus".

 

 Track list:

  1. Runaway
  2. An Inmates Lullaby
  3. Way of Life
  4. Experience
  5. A Reunion
  6. In a Glass House
  7. The Runaway / Experience
  8. In a Glass House

 

TOP 


   Formazione più rappresentativa:  
     
 
  • Gary Green: Chitarra/Percussioni
  • Kerry Minnear: Tastiere/Percussioni/Voce
  • Derek Shulman: Sax/Voce
  • Philip Shulman: Sax/Tromba/Voce
  • Raymond Shulman: Basso/Violino/Chitarra/Percussioni/Voce
  • John Weathers: Batteria/Percussioni/xylofono

 
 
 
   Sito Ufficiale:  
  gentlegiantmusic  

   Guestbook -- Entra  
     
   Forum -- Entra --  
 

 

 
 
Manlio Progressive Reviews