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Commento di Luca Martini
Dalla fusione di due gruppi preesistenti, i livornesi Rangers e gli Eremiti di Viareggio, nasce nel 1969 questo bel quartetto che si ribattezzò "Capitolo 6". Furono artisti spalla dei Led Zeppelin nel mitico concerto che il gruppo tenne a Roma in quegli anni. Il successo è notevole, tanto che riescono ad ottenere un contratto con la casa discografica IT, del circuito della major RCA, e pubblicano così nel 1972 il loro primo ed unico lavoro, "Frutti per Kagua", un interessante disco passato allora sotto silenzio ma che, riascoltato oggi, sorprende per originalità e freschezza. La tessitura strumentale è ottima e nel disco si alternano momenti distesi e tranquilli, suonati in punta di piedi, ad esplosioni hard rock di grande fattura. L'impostazione è potente, ruvida, brutale, i dialoghi tra flauto e batteria bellissimi e, una volta tanto, i testi sono azzeccati e non banali, opera di un giovanissimo Francesco de Gregori, che riesce a trasmettere tutta la sua potenza visionaria ricca di immagini e pathos. A causa dell'insuccesso il gruppo di scioglierà presto e Favilla entrerà a far parte del gruppo "Campo di Marte".
I momenti migliori sono la lunga track title, "Frutti per Kagua" ed il ternzo brano "Il tramonto di un popolo".
Un gran bel disco.
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