Home
Reviews
Concerti
News
Best
Collaborazioni
AndYouAndI
Newsletter
Link
Extras
FAQ
About

 
 
     
 
 
 
 
   
 
 

 

JURI CAMISASCA

 
 
 
   La Finestra Dentro (74)  
     
 

Commento di Luca Martini
E’ raro inserire tra i protagonisti del rock progressive italiano un cantautore. E’ successo soltanto per Claudio Rocchi, ma quando si parla di musica prog non si può dimenticare Juri Camisasca. Chiamarlo artista di musica rock prog è di certo limitativo, perché Camisasca rappresenta una pagina unica nel panorama della musica italiana, difficilmente classificabile, di certo prog ma anche beat e psichedelica.
 
Camisasca in questo disco del 1974, prodotto dall’amico Franco Battiato, a soli ventitre anni mostra all’ascoltatore la sua sensibilità e le sue capacità di interpretazione, che lo sanno portare da toni dolci e rassicuranti verso note gravi, ipnotiche e angoscianti, tra testi di ispirazione Kafkiana e tormenti esistenziali, che lo condurranno dopo l’uscita del disco a ritirarsi in un monastero benedettino.
 
Le canzoni di Camisasca sono grandi affreschi sul malessere generazionale dell’epoca, allucinazioni contorte e metafisiche, discussioni sul disagio, senza inutili giudizi o false morali.
 
Si ascolti “Un galantuomo”, in cui i topi terribilmente evocati da Camisasca sono i pensieri che scorrono nelle sue vene: ancora oggi, dopo tanti anni, l’ascolto di questo pezzo è sconvolgente.
 
Ottime anche “Metamorfosi” e “Un fiume di luce”.
 
Un disco di difficile ascolto, ma importante. Per amatori.

 

 Track list:

  1. Un galantuomo
  2. Ho un grande vuoto dentro
  3. Metamorfosi
  4. Scavando col badile
  5. John
  6. Un fiume di luce
  7. Il regno dell’eden

 

TOP 


   Formazione:  
     
 
  • ?
  • ?
  • ?

 
 
 
   Sito Ufficiale:  
  www.???.???  

   Guestbook -- Entra  
     
   Forum -- Entra --  
 

 

 
 
Manlio Progressive Reviews