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Dopo quattro singoli, tra 70 e 71, orientati alla musica commerciale, il gruppo gli Alluminogeni
propone questo "Scolopendra", strumentalmente molto vario e ben curato.
Veramente interessanti gli effetti disseminati su tutti gli strumenti, in particolare
su batteria, tastiere e chitarra. Contando la precocità dell'anno 1972, il
disco suona molto bene anche in qualità di registrazione contando un grandioso
e potentissimo organo a canne in "Thrilling".  
Si inizia con "La Natura e l'Universo", basata su pianoforte e Hammond;
in "Scolopendra" dopo un discutibile intro, arriva
la strofa con l'originale narrazione in contrasto tra Hammond e chitarra acustica;
il risultato è orientato verso il pop ma comunque di buon gusto.
"La Stella di Atades" è uno dei momenti migliori, completamente comandata
un lugubre clavicembalo; l'inizio di
"Thrilling" è il tratto più duro del disco mentre nella strofa
spunta il maestoso organo a canne mirabilmente incasellato nel vinile.
Si chiude con "Cosmo", con scambi di assoli tra Hammond e chitarra, e "Pianeta",
la composizione migliore e più originale.
La nota negativa riguarda i testi, non certo impegnati ed interessanti.  
Tutto sommato il disco è buono anche se il suono risulta raramente spigoloso
e in ambito compositivo alcuni tratti non sono all'altezza dell'originalità di esecuzione
e scelta strumentale. Non un disco fondamentale, secondo me, ma comunque
da tenere in considerazione. |
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