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Commento
di Geling
Come praticamente tutti gli anni tappa obbligatoria č almeno
un concerto del Banco, anche solo per tradizione di famiglia.
Come nelle grandi occasioni si inizia con "Metamorfosi" strumentalmente
in continuo aggiornamento che rispetta ormai solo i cardini
chiave e la classica entrata di Di Giacomo con la solita inalterata
potenza. Il concerto continua alla grandissima con "R.I.P."
ed "il Ragno" e a seguire praticamente tutto "Darwin" e "Il
Salvadanaio". Bellissima tra le altre "Emiliano" eseguita
perfettamente. Nocenzi oltre ad una tastiera "moderna" suonava
con il mitico Mini-Moog e Maltese la tromba in funzione di
Spinetta in "La Danza Dei Grandi Rettili". In fine, per chiudere,
"Traccia", ma un concerto non sarebbe tale senza bis che arriva
con una poderosa "Non Mi Rompete" eseguita come nei tempi
d'oro. Ultima annotazione va fatta per la cornice offerta
da un meraviglioso teatro-auditorium all'aperto al pari di
Pompei per i Pink Floyd. Se avete modo di passare da quelle
parti andate a controllare ciņ che dico.
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