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WAKEMAN RICK

 
 
 
   The Six Wives of Henry VIII (73)  
     
 

Sei canzoni per sei donne, o meglio per sei mogli, in questo disco solista di Rick Wakeman, straordinario tastierista. Registrato mentre era ancora un componente degli Yes (trovate parti di questo disco in Yessongs) dimostra la sua grandiosa abilità come compositore e musicista.
Catherine of Aragon: un bellissimo e grintosissimo inizio di pianoforte accompagna e sostiene anche un coro a tre quarti della canzone. Anne of Cleves: un tiratissimo incrocio di pianoforte organo e moog accompagnato in maniera impeccabile da batteria e basso.Catherine Howard: una lenta ballata per pianoforte con intramezzo di moog. Jane Seymour: tiratissima sfilata di organo con alternanza di registri ed imprevedibili inserimenti di batteria e moog. Anne Boleyn é sicuramente il brano con gli spunti più tecnici del disco: un continuo incrocio di pianoforte, Hammond e moog. Chiude il disco Catherine Parr: un grandissimo inizio seguito da un Hammond in pieno stile Wakeman, che porta la mente all'intervento di detto strumento in Roundabout. Stacchi con Mellotron Choir, moog , campane e come finale ripresa del tema d'inizio.
Consigliato.

 

 Track list:

  1. Catherine of Aragon
  2. Anne of Cleves
  3. Catherine Howard
  4. Jane Seymour
  5. Anne Boleyn
  6. Catherine Parr

 

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   Journey to the centre of the earth (74)  
     
 

"Journey to the centre of the earth" è un singolare ma grandioso concept narrante la novella di Giulio Verne. Il disco percorre la strada gruppo + orchestra con innesti di corale, narrazione e stralci strumentali. E' stato registrato in un solo giorno e vede la presenza della London Symphony Orchestra e della English Chamber Choir. In esso è presente un fattore , secondo me, rivoluzionario: l'utilizzo del moog intrecciato agli strumenti orchestrali: il feeling che questi crea, ad esempio, con timpani e cori è un qualcosa di indescrivibile: sembra che questo strumento sia parte integrante e fondamentale della formazione dell'orchestra come può essere un violino o un oboe. Io, onestamente, preferisco il primo lato ed in particolare "Recollection". Unica nota dolente è la presenza di un narratore che a volte rende l'atmosfera un po' pesante almeno per chi ,come me, non possiede una padronanza della lingua inglese tale da seguire senza problemi una narrazione .
Ci sono comunque dei bellissimi passaggi che ricordano la grande bravura di Wakeman come compositore, anche per parti più complesse.

 

 Track list:

  1. The Journey
  2. Recollection
  3. The Battle
  4. The Forest

 

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   Journey to the centre of the earth - DVD ('75)  
     
 

Commento di Nicola Wiri
"Se è stato impressionante sentirlo sarà pauroso vederlo" ho pensato, e da questa frase sono stato spinto a non perdere un secondo e comprarmi questo DVD. Si comincia con una hit quale "Catherine Parr" in cui è molto più presente la folgorante entrata dell'Hammond. Questo è il brano più coinvolgente del concerto, dove Wakeman si gira, si contorce, suona di spalle e farà rimanere chiunque a bocca spalancata. In tutte le hits presenti tratte da "The six wives..." e dall'allora nuovo album "King Arthur..." ci sono leggere improvvisazioni, variazioni, cambi di effetti col moog o prolungamenti. Come per esempio in Catherine Howard con un intermezzo stupendo di due minuti per sola chitarra acustica, uno degli arpeggi più toccanti che abbia mai udito. Di qui ha finalmente inizio l'esecuzione dell'intero "Journey...", suonato perfettamente, sempre con qualche piccola variazione, e senza pause. Devo dire che io avrei eliminato o alleggerito le parti cantate che risultano un po' pesanti soprattutto in "The forest". Inoltre c'è da dire che i musicisti qui presenti sono gli stessi di "King Arthur..." mentre l'orchestra e coro sono di Melbourne, la città del concerto. Nella confezione è in omaggio il CD con 5 delle tracce di questo imperdibile DVD.

 

 Track list:

  1. Main titles
  2. Catherine Parr
  3. Guinevere
  4. Journey to the centre of the earth
  5. Catherine Howard / Merlin the magician
  6. Anne Boleyn
  7. Reprise from the forest
  8. Credits

 

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 The myths and legend of King Arthur and the Knights of the
  round table (75)

 
     
 

Meno pretenzioso del precedente ne ripete la formazione 'gruppo + orchestra'. Ci sono dei miglioramenti in quanto l'orchestrazione è meno pesante ed è presente un cantante invece del narratore. "Arthur" è caratterizzata da una bellissima melodia accentuata da un'orchestrazione efficiente, decisa ma mai sovrastante e da una pungente chitarra acustica con varie puntate di moog. "Guinevere" è una delle mie canzoni preferite del disco: un pianoforte intrecciato al moog a dimostrazione che si può trasportare l'ascoltatore anche senza diavolerie orchestrali. "Sir Lancelot and the Black Knight" è, secondo me, il pezzo forte: un incredibile inizio orchestrale che introduce alla grandiosa lotta seguente tra voce e orchestra/coro. All'interno uno stupefacente solo intrecciato di moog. Seguono "Merlin the Magician", un altro classico di Rick, e "Sir Galahad", forse il pezzo più strano con un susseguirsi di alterni di Hammond e pianoforte con xilofoni/triangoli e una chitarra con un singolare effetto simil vibrato. Chiude il disco "The last battle": un'ultima battaglia vinta in partenza con un melodioso giro armonico sottolineato mirabilmente all'inizio con una campana. In leggero crescendo si inseriscono tutti gli strumenti, orchestra e corale compresi, fino al lungo assolo di moog sottolineato da un singolare gioco di voci. Da segnalare poi delle mirabili scale di pianoforte nel seguito e una parte leggermente narrata ma lontana stilisticamente a quelle del viaggio al centro della terra. Un piccolo intramezzo di soli pianoforte e voce e poi chiusura esplosiva con tutti gli strumenti in primo piano.
Consigliato anche questo disco: il migliore dopo "The 6 wives..."

 

 Track list:

  1. Arthur
  2. Lady of the Lake
  3. Guinevere
  4. Sir Lancelot and the Black Knight
  5. Merlin the Magician
  6. Sir Galahad
  7. The last battle

 

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   The Legend - Live in concert 2000 - DVD (2000)  
     
 

Che tristezza e che impressione il vedere quel ragazzo coi capelli biondi e lunghi entrare da dietro il palco con in viso i segni del tempo...
L'istante che però questi siede al pianoforte vengono smarriti i pensieri visto che l'attenzione viene letteralmente catturata dalle bellissime melodie che escono dalle sempre sacre mani di questo artista.

Impressionante il livello delle esecuzioni: Wakeman esegue passaggi (ad esempio Jane Seymour) ad occhi chiusi e con una eleganza disarmante.
Grandissime "Catherine Howard/Catherine of Aragon", "Season of change", " Jane Seymour" e "Lancelot and the black knight". Assolutamente da ascoltare "Eleanor Rigby": una rivisitazione in puro stile wakemanniano della bella pagina dei Beatles.


Deve essere anche un personaggio simpatico visto che tra una canzone e l'altra diverte il pubblico con qualche battuta.
E' presente anche un CD gratuito che contiene tutte le traccie del concerto con l'aggiunta di "Merlin the magician".


Conto finale: contando concerto ed extras si superano le due ore...
Inutile aggiungere commenti: uno dei più grandi musicisti viventi!

 

 Track list:

  1. Pacobel: canon in D
  2. Birdman of alcatraz
  3. Catherine Howard / Catherine of Aragon
  4. Seasons of change
  5. Jane Seymour
  6. The nursery rhyme concerto
  7. Children of Chernobyl
  8. Recollection / Dance of a thousand lights
  9. And you and I / Wondrous stories
  10. Guinevere / Sir Lancelot and the Black Knight
  11. Help / Eleanor Rigby
  12. Clair de lune

 

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