Considerato nelle seconde linee del panorama progressive internazionale, l'esordio del gruppo irlandese Skid Row (da non confondere con l'omonimo gruppo hard rock degli anni '90 !!!) va ricordato più per essere stato il trampolino di una certa rilevanza per il famoso chitarrista Gary Moore che per il contenuto legato in grandissima percentuale al mondo blues.
 
Nonostante i suoni marcatamente rock e in bilico tra Jimi Hendrix e Stevie Ray Vaughan, vanno sottolineate interessanti influenze free jazz (" An Awful Lot of Woman " e "For Those Who Do"), rimembri dell'allora appena uscita Zeppeliniana "Dazed and Confused" ("Unco-Up Showband Blues"), alcuni passaggi con spruzzate chiaramente progressive ("Man Who Never Was") e gli assillanti interventi alla Schizoid Man de "Mad Dog Woman".
 
Disco di interesse minore dal punto di vista progressivo seppur ben costruito e suonato con anima sanguigna e pura.
Long live to rock!

Passo avanti rispetto al precedente lavoro con notevoli miglioramenti in fase di composizione. Nemmeno questo episodio si può comunque catalogare come progressive anche se le strutture risultano dilatate e alcuni tentativi di ricerca su territori a volte psichedelici risultano veramente interessanti e vincenti (ad esempio "Love Story, Pt. 1").
 
Tralasciando la toccata Country de "Lonesome Still", il legame col Blues e l'Hard Rock è ancora troppo forte e preponderante per poter definire propriamente progressive gli Skid Row: di certo un gruppo con all'attivo due ottimi dischi di Rock! Questo sì!
 
Alla dipartita di Gary Moore il gruppo si blocca; dopo qualche anno troverà la forza per proporre lo sterile "Alive and Kicking".

• Gary Moore: Chitarra/Voce
• Brendan "Brush" Shields: Basso/Voce
• Noel Bridgeman: Batteria