Commento di Roberto
Ho qualche perplessità a considerare Claudio Rocchi, specie il primo Claudio Rocchi, come musicista PROG, ma i suoi lavori fanno bella mostra nello scaffale dedicato al genere, e la ristampa su CD di " VIAGGIO " curata da BMG Ricordi, fa parte della collana " ROCK PROGESSIVE " quindi...così è...
 
Dove invece non ho perplessità alcuna è a considerare questo disco stupendo, giudizio forse condizionato da quello che ha rappresentato per la mia generazione, che si è affacciata al mondo nei primi anni ' 50, proprio come Claudio Rocchi.
 
Il pezzo " LA TUA PRIMA LUNA " vale da solo l' acquisto del CD, senza peraltro nulla togliere al resto dell' album, anzi.... I testi possono sembrare a tratti ingenui, almeno se ascoltati con i parametri attuali, ma quanta bellezza e quante verità in quelle parole...quanta poesia.
 
E chissà quante scelte di vita hanno influenzato quelle parole, in primis la già citata " LA TUA PRIMA LUNA ":
"Questa è la tua prima luna che vedi fuori di casa sapendo di non ritornare......e tu ti fumavi la voglia di esser riuscito a fuggire di casa portandoti dietro soltanto la voglia di non tornar....Hai pochi soldi sai bene domani nessuno ti aiuta se hai voglia di chiedere aiuto in quella prigione dove ti hanno insegnato ad amare poche persone alla volta, non puoi ritornare, puoi amare più gente, puoi vivere in mezzo alla gente.....tu vedi passare una macchina verde della Polizia, non ti vedono neanche, li senti andar via, capisci di colpo che il loro discorso è diverso dal tuo....."
 
Ad accompagnare l' intero lavoro un suono molto pulito e gradevole con un bravissimo Claudio Rocchi alla chitarra acustica e Mauro Pagani a dire la sua ( bellissimo il suo flauto in " VIAGGIO " ). E le due voci femminili, due compagne di liceo dell' allora 19enne Rocchi, già bassista degli STORMY SIX.
 
Da ricordare anche che Claudio Rocchi, nel successivo " VOLO MAGICO N° 1 " sempre de 1970 usò, per primo in ltalia, il Mellotron, per poi lanciarsi con un personale studio di registrazione ( anche qui pioniere ) verso altre sonorità prima elettroniche, poi mistiche.
 
Peccato che al festival di RE NUDO, conosciuto anche come PARCO LAMBRO 1976 non sia stato capito, ed il suo intervento musicale sia stato interrotto dal lancio di oggetti e uova sul palco, uova che andarono a colpire anche il REVOX su cui aveva le basi registrate. Ne sono stato testimone diretto, proprio sotto il palco, ed ancora oggi, a distanza di anni, il pensiero di quel brutto episodio mi rattrista.
 
Tornando alle perplessità iniziali, forse nei brani OEUVRES e VIAGGIO si possono intravedere sonorità PROG, come forse nella voce " filtrata " di ACQUA, ma rimango dell' idea che di PROG, nel senso stretto del termine, non si tratti.
 
Del resto le stesse note di copertina non riescono a collocare Claudio Rocchi in un genere muscale definito, si citano dapprima i cantautori italiani degli anni ' 60, ( BINDI, ENDRIGO, PAOLI, GABER, TENCO ) per arrivare alla scuola francese ( BREL, AZNAVOUR ) ed agli inglesi ( DONOVAN, BEATLES ) per concludere però che non ha radici comuni con nessuno di loro ma le sue radici sono al suo interno, nel mondo che si è costruito giorno dopo giorno, attimo dopo attimo. Ed ancora, le note di copertina trovano questo suo primo LP la prima pagina di un lavoro che deve ancora continuare e concludersi.
 
Un ultimo appunto sulla ristampa dell' album. Onore al merito per BMG Ricordi che ci offre la possibilità di ascoltare ancora lavori che altrimenti sarebbero andati perduti però, accidenti, un pò di buona volontà in più !!! La copertina di cartoncino è la copia in formato CD di quella in vinile e le note vanno lette con lente d' ingrandimento anche da chi ha 10 decimi di vista !!! Costava molto poi, inserire i testi e magari la biografia dell' artista ?

Commento di Roberto
Questo lavoro, più noto come " Volo magico n° 2 ", vide la luce nel 1972, quando CLAUDIO ROCCHI si trovava in INDIA, e proprio l' assenza del musicista fece sìi che il disco uscisse senza il suo consenso, almeno per quanto riguarda la copertina..." l' ufficio grafico dell' ARISTON e Mario Camerini ( fratello di Alberto ) svilupparono una copertina piuttosto fredda , mentre l' immagine dell' interno, con una serie di Mudra la preferivo.... sono parole dello stesso ROCCHI. La sua immagine preferita venne poi utilizzata come facciata principale del formato musicassetta. Ora, qualcuno potrà obiettare che non è la copertina che conta, quanto il suo contenuto, visto che in fondo un disco è fatto di musica e parole, ma è anche vero che alcune copertine ( oh, come ci mancano i cari vecchi LP....) hanno fatto la storia, a volte addirittura oscurandone i contenuti.
 
Come dimenticare ( e sono solo le prime a venirmi in mente ) il gigante dei Gentle Giant, il salvadanaio del Banco, i BEATLES sulle strisce pedonali, la meravigliosa grafica del sergente Pepper's , piuttosto che la disarmante semplicità di quel disco conosciuto come l' album bianco, l' antitesi di come dovrebbe essere una copertina e che certamente avrà tolto il sonno a generazioni di grafici che si arrovellano per trovare la giusta ispirazione.
 
E cosa mi dite di Aqualung dei Jethro Tull, dei VELVET UNDERGROUND con la loro copertina firmata ANDY WHAROL, dei CLASH di London Calling, con la chitarra fracassata, quasi a rappresentare la fine di un periodo musicale ( e sociale ) a favore delle nuove sonorità che stavano arrivando.
 
E qui mi fermo altrimenti....non mi fermo più....
 
Veniamo al disco da commentare, altrimenti il MANLIO mi caccia dal suo sito.....
 
" Volo Magico n° 2" contiene materiali registrati e non utilizzati ai tempi del precedente " Volo Magico n° 1 " che in origine sarebbe dovuto uscire come album doppio. Forse " La norma del cielo " non ci regala la meravigliosa magia e l' ingenuità di " Viaggio " che, a mio parere, è un vero gioiellino, e non contiene neppure le sonorità collettive nuove, e certamente anomale nel panorama musicale italiano dell' epoca, che seppe offrire " Volo magico n° 1 " ma rimane comunque un gran bel lavoro, dove la continuità con i due album precedenti è evidente così come evidente è l' evoluzione di CLAUDIO ROCCHI sul piano musicale e soprattutto mistico.
 
Un disco consigliato, specie a chi in quegli anni si avvicinava alla cultura ed al misticismo dell' INDIA o a chi, ai tempi non ancora nato, vuole tuffarsi nelle irripetibili atmosfere dei primi ' 70 anni, con i festival di RE NUDO, i profumi di .... erba e patchouli....la Milano Hippy della zona BRERA ( altro che la Milano da bere ) e la globalizzazione che ancora non aveva fatto sua KATHMANDU dove, non a caso, ROCCHI era andato a vivere in quegli anni magici.... Non sarà che il suo vero volo magico è quello che lo portato in NEPAL ???

• Claudio Rocchi: Voce/Chitarra/Bonghi/Piano
• Mauro Pagani: Flauto/Violino/Conga
• Roberta Rossi: Voce in " La tua prima Luna "
• Annie Lerner: Voce in " Gesù Cristo ( Tu con le mani ) "