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Il vecchio proverbio "chi cerca, trova" non può essere più
azzeccato anche in campo progressivo in quanto ad una prima classificazione
dei gruppi possono sfuggire alcune formazioni, forse meno conosciute
ma non per questo meno originali, talentuose e meritanti attenzione ed interesse.
Gli Opus Avantra
meritano di essere considerati come uno dei migliori gruppi con uno sguardo
verso l'avanguardia (il nome è un incrocio degli iniziali di vari generi musicali,
chiaro manifesto a nessuna preclusione di sorta, tra cui Avanguardia e
Tradizione) con estrema tecnica dei componenti.
Rispetto al primo appuntamento discografico ("Introspezione" del 74), il gruppo
perde un ottimo elemento ovvero Donatella Del Monaco, talentuosa cantante, ma
trova il coraggio di proporre
una vera e propria scommessa con questa narrazione dei sette vizi capitali.
Ne esce un disco impegnativo, di difficile ascolto e cantato in inglese,
con un suono, da nome testimone, stilisticamente vario con stralci classicheggianti
e di musicità complessa e carica.
"Flowers on Pride" richiama l'ambiente classico sia per stesura sia per le parti di pianoforte.
"Avarice" presenta una improvvisazione tra pianoforte e moog per un suono compatto e sofisticato ma
spesso ostico per l'ascoltatore.
"Lust" è divisa in due parti: una pazzoide improvvisazione di piano e una melodiosa
parte cantata, condita di flauti svolazzanti.
In "My Vice" ecco l'entrata del clavicembalo con intervento stilisticamente simile
all'inizio di "Lust", seguito da "Ira", la traccia più ostica ma a lungo ascolto la migliore.
Stacco sinfonico con "Gluttony" eseguito con un (mi pare) Solina Strings.
In "Envy" è il pianoforte di Alfredo Tisocco a farla da padrone e trascinare tutto il
gruppo in un pazzoide mosaico sonoro contraccantato dal moog.
Chiude "Slotch": il vizio della pigrizia viene mirabilmente incasellato
con degli estenuanti accordi di pianoforte che rendono bradipamente lento il finale.
Bonus Track "Allemanda" in cui si può riascoltare la bellissima voce di Donatella Del Monaco
in una canzone in linea con il precedente lavoro e quindi più orientata a canoni tradizionali.
Quando originalità è sinonimo di ottimi risultati!
Un grande disco...ma non per tutti !!! |
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