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Elastic
Rock (70) |
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Commento di Luca Martini
Disco di esordio del gruppo britannico dei Nucleus.
Si tratta di un disco di esaltante bellezza, freschezza
e melodia, ancora attualissimo, suonato a livelli stratosferici,
con un superlativo Ian Carr alla tromba ed i fiati in generale
in grande spolvero.
Si tratta di un disco più semplice rispetto al successivo,
bellissimo disco del gruppo, ovvero "Solar Plexus",
ma di grande qualità, ipnotico ed a tratti onirico.
Si percepisce nettamente l’influenza dei Weather Report
(e anche, per noi italiani, del Perigeo)
e di Miles Davis nell’uso sapiente del flicorno (si
ascolti Stonscape). Il capolavoro arriverà qualche anno
dopo con il disco "Belladonna".
Poco da dire, se non che si tratta di un disco bellissimo,
con veri capolavori, come "Taranaki" ed "Earth
Mother".
Da ascoltare.
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Track list:
- 1916
- Elastic Rock
- Striation
- Taranaki
- Twisted Track
- Crude Blues, Pt.1
- Crude Blues, Pt.2
- 1916 The Battle Of Boogaloo
- Torrid Zone
- Stonescape
- Earth Mother
- Speaking For Myself, Personally, In My Own Opinion, I
Think
- Persephones Jives
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TOP |
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Solar
Plexus (71) |
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Commento
di Luca Martini
Nati direttamente dalla scuola progressive più fine
ed innovativa, ovvero quella di Canterbury, i Nucleus
fanno parte di quella serie di gruppi di grandissima
qualità musicale e strumentale ormai totalmente dimenticati
anche da coloro che amano e conosco il progressive rock.
Nati nell’Inghilterra della fine degli anni ’60, debuttano
in maniera repentina e prorompente con tre album registrati
nell’arco di nemmeno 12 mesi, nel 1970: "Elastic
Rock", "We’ll talk about later it" e
questo disco qui recensito, "Solar Plexus".
Devono senz’alto molto sia ai Soft
Machine che ai Matching Mole, anche se sembrano
più parenti dei Weather Report e, per quanto riguarda
il grande leader trombettista, Ian Carr, di Miles Davis:
tutto ciò porta a produrre una musica di altissimo livello,
una sorta di jazz-rock, con spunti progressivi folgoranti.
Capolavoro del disco il brano "Torso" con
incredibili sonorità orchestrali ed elettroniche, in
una lunga suite cadenzata da ritmiche attuali ed intriganti.
Un disco, in definitiva, dalle splendide atmosfere (si
ascolti il brano "Bedrock Deadlock") a tratti
anche molto complesso (vedi "Spirit Leve")
ma davvero avanti rispetto ai tempi, motivo anche per
il quale probabilmente lo stesso gruppo dei Nucleus
non fu compreso appieno. Grandi ritmiche e, cosa a parere
del sottoscritto apprezzabile, una volta tanto soltanto
musica suonata, nessun testo cantato. Una bella sorpresa
da scoprire e gustare. |
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Track list:
- Elements I & II
- Changing Times
- Bedrock Deadlock
- Spirit Level
- Torso
- Snakehips' Dream
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TOP |
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Formazione più rappresentativa: |
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- Ian Carr: Tromba
- Karl Jenkins: Fiati/Tastiere
- Brian Smith:Fiati
- Chris Spedding: Chitarra
- Jeff Clyne: Basso
- John Marshall: Batteria
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