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The NICE

 
 
 
   Thoughts Of Emerlist Davjack (67)  
     
 

Commento di Luca Martini
Siamo agli albori del rock progressive, in pieno passaggio tra la musica (e la cultura) degli anni 60 e quella degli anni 70. Il primo gruppo di Keith Emerson si propone per primo di sconvolgere le orecchie degli ascoltatori dell’epoca con brani di sapore e respiro classicheggiante (si ascolti la bellissima e davvero tiratissima “Rondò”, brano esclusivamente strumentale, con un Brian Davison eccellente e un Emerson a tratti delirante...).
 
Si tratta senz’altro di un importante disco di esordio, un po' pedante e noioso in alcuni punti, ma con vere gemme (forse più rock che progressive…), come ad esempio “Bonnie K” e “War and peace”, veri capolavoro dell’album. Qua e là, sia nelle chitarre che nelle melodie suonate dallo stesso Emerson, si nota una netta (e a volte eccessiva) influenza di Jimi Hendrix. Poco interessante la voce del cantante, ovvero Lee Jackson.
 
Consigliato a chi ama i lavori di sperimentazione rock con influenze classicheggianti (come fecero in italia i New Trolls con "Concerto grosso"). Superfluo, invece, per chi predilige l’originalità del rock progressive come melodie e idee espressive. In ogni caso un disco da possedere, una importante testimonianza della musica di passaggio tra due epoche, invisa dai puristi e amata, invece, dai più giovani.

 

 Track list:

  1. Flower King Of Flies
  2. Thoughts Of Emerlist Davjack
  3. Bonnie K
  4. Rondo
  5. War and Peace
  6. Tantalising Maggie
  7. Dawn
  8. The Cry Of Eugene
  9. The Thoughts Of Emerlist Davjack (single A side)
  10. Azrail (Angel Of Death) (single B side)
  11. The Diamond Hard Blue Apples Of The Moon (single B side)

 

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   Ars Longa Vita Brevis (68)  
     
 

Commento di Geling
Prima Band del grande Keith Emerson prima di formare gli EL&P e, anche se dopo il suo addio il gruppo si è sciolto, meritano di essere ascoltati, e forse accostati agli stessi EL&P sicuramente per bravura e tecnica, ma anche per creatività.
 
Con la dipartita del chitarrista O'List le redini del gruppo cadono su Emerson e trasforma tre musicisti in una bozza di EL&P riuscita stupendamente(forse anche meglio dell'originale). Il primo lato dimostra la grande tecnica di Keith, ma anche l'ironia nella voce di Jakson e nel suo basso; la batteria si fa sentire poco, abbagliata dai due grandi geni. Il secondo lato è dedicato alla canzone che da il nome al disco: il "Preludio" è di Emerson (senza parole); poi subentra a sorpresa Davison con un assolo di batteria finora usata solo per accompagnamento("1st Movement - Awakening"); "2nd Movement - Realization" è il testamento di O'List che lascia la band regalando questa chicca; da qui in poi si scatena Jackson con la voce fiancheggiato da un instancabile Emerson; la Coda è incredibile: Emerson conclude con una maestosità esemplare, non stucchevole, semplicemente deliziosa.
Un disco che non ha nulla da invidiare agli altri capolavori del progressive, e pensate che siamo solo nel 1968 e che questi tre musicisti già componevano opere stupende di venti e passa minuti come faranno dopo qualche anno anche Yes, Genesis e gli stessi EL&P .
CONSIGLIATO

 

 Track list:

  1. AMERICA ("From West Side Story")
  2. 2nd Amendment
  3. Daddy Where Did I Come From
  4. Little Arabella
  5. Happy Freuds
  6. Intermezzo From "Karelia Suite"
  7. Don Edito El Gruva
  8. ARS LONGA VITA BREVIS (Prelude / 1st Movement - Awakening / 2nd Movement - Realization / 3rd Movement - Acceptance "Brandenburger" / 4th Movement - Denial / Coda - Extension To The Big Note

 

TOP 


   Formazione:  
     
 
  • Keith Emerson: Tastiere
  • Lee Jackson: Basso/Voce
  • David O'List: Chitarra
  • Brian "Blinky" Davison: Batteria

 
 
 
   Sito Ufficiale:  
  www.???.???  

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