Home
Reviews
Concerti
News
Best
Collaborazioni
AndYouAndI
Newsletter
Link
Extras
FAQ
About

 
 
     
 
 
 
 
   
 
 

 

LIBRA

 
 
 
   Musica & Parole (75)  
     
 

Siamo in quelli che io chiamo (senza problemi sia chiaro) gli anni di transizione del progressive italiano ovvero tra l'apice massimo del grandioso biennio '72/'73 e la seconda fase dal '76 alla tomba. Se da una parte i dischi del '74 e '75, a meno di un numero molto limitato di lavori, non si presentano grandiosi come i precedenti, tra questi ve ne sono alcuni che hanno un discreto valore e meritano di essere ricordati.
 
Tra questi proponiamo anche i Libra che si affacciarono al mercato discografico dopo un tour con il Banco. Il sound presenta un buon equilibrio tra sfilate acustiche e momenti rock abbastanza emozionanti. Dei componenti del gruppo richiamiamo Federico D'Andrea, arrivato dopo l'esperienza jazz-rock non troppo esaltante coi Logan Dwight, e Nicola Di Staso, in seguito compare di Simonetti in alcune avventure tra cui i Daemonia.
 
Su una buona linea melodica si snoda "Nato oggi" che presenta una buona struttura di chitarra abilmente sostenuta dall'imponente lavoro di Hammond. Ottima "Il Tempo è un Buon Amico / Forse è Furia" che ribadisce lo stile originale del gruppo in una buona fusione di acustico ed elettrico. All'interno vi troviamo anche uno stralcio molto intelligente di funky comandato da un canonico solo di Fender Rhodes. E se fino ad ora il disco scorreva liscio e simpatico, con "Beyond The Fence" perdiamo i primi punti in quanto, oltre al cantato in inglese e gli ammiccamenti spudorati a canoni prestampati, troviamo un pubblico delirante in sottofondo che distoglie e infastidisce in maniera esagerata l'ascoltatore per tutta la durata della traccia. Arriva "Musica e Parole" e l'atmosfera torna a farsi interessante anche se con un testo leggermente facilotto e banale. Siamo alla chiusura del disco e la durata degli ultimi due brani lievita notevolmente: tra i due, il migliore è "Inquinamento" con un approccio nettamente più sperimentale, d'impatto e d'atmosfera.
 
A questo lavoro seguì nel '76 una versione inglese intitolata Winter Day's Nightmare e la colonna sonora Schok nel '79.
 
Tutto sommato, anche se non siamo di fronte a una pietra miliare del progressive, è un buon disco in quanto, contando anche l'anno d'uscita, riesce a fondere in maniera interessante melodia e musica.
La vita è una cipolla che tu sbucci e piangi !
Consigliato.

 

 Track list:

  1. Nato oggi
  2. a) Il Tempo è un Buon Amico / b) Forse è Furia
  3. Beyond The Fence
  4. Musica e Parole
  5. Pegno d'Amore
  6. Inquinamento

 

TOP 


   Formazione:  
     
 
  • Federico D'Andrea: Chitarra/Voce
  • Nicola Di Staso: Chitarra/Voce
  • Sandro Centofanti:Tastiere
  • Dino Cappa: Basso/Voce
  • David Walter: Batteria/Percussioni

 
 
 
   Sito Ufficiale:  
  www.???.???  

   Guestbook -- Entra  
     
   Forum -- Entra --  
 

 

 
 
Manlio Progressive Reviews