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Quando ho preso questo disco, chissà perché speravo o forse anche pretendevo un seguito
di "Essere o non essere?..." de Il Volo,
in quanto se ne ripresenta qui la formazione completa a meno di Radius e Lorenzi
con l'aggiunta però di un percussionista.
Non sono rimasto deluso dal punto di vista strumentale grazie soprattutto ai
vari Fender Rhodes di Vince Tempera e la sempre bella batteria di Gianni Dall'Aglio
mentre dal punto di vista musicale le atmosfere sono leggermente più soft.
Non manca comunque una canzone strumentale in perfetto stile Il Volo intitolata "Nirvana".
Anche se, come detto, le atmosfere sono orientate più verso la musica leggera, lo sono sempre
in maniera interessante e quasi mai banali. Le migliori tracce sono "Le tue ali", "Un discorso",
la grande "Nirvana", "Serenade" e l'ipnotica "Nell'aria".
Onestamente lo ritengo un buon disco, forse non troppo interessante dal punto di vista progressivo
ma sicuramente apprezzato dagli amanti del primo disco de Il Volo.
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