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IL VOLO

 
 
 
   Il Volo (74)  
     
 

Primo disco di questo grande gruppo ne mette subito in risalto lo stile singolare, pregevole e godibilissimo. Penso di poter dire tranquillamente che Il Volo rappresenta forse l'unico gruppo che riesce a fondere in un contesto musicalmente non precluso al progressive, uno stile particolarmente originale e mai banale, presentando uno straordinario equilibrio strumentale, basato su un risultato di insieme e mai su tecnicismi singoli.

"Come una zanzara" e "La canzone del nostro tempo" sono le canzoni più tirate ed offrono, per così dire, un piccolo assaggio del grande lavoro successivo. Bellissime "La mia rivoluzione", "I primi respiri" e "Sonno": più melodiche e cantabili ma mai scontate! I bei testi (ad opera di Mogol) e le belle melodie fanno sì che già dopo pochi ascolti si riesca a canticchiare quasi completamente molte canzoni del disco....!!! Ritengo giusto sottolineare che in tutto questo lavoro c'è un taglio leggermente cantautoriale (per usare un termine suggerito dal caro amico Max, (ndM)), anche se onestamente la cosa è assolutamente a livelli accettabili, anzi interessanti.

Non c'è niente da dire: il disco merita veramente anche se il mio consiglio è di procurarsi prima "Essere o non essere?..."

 

 Track list:

  1. Come una zanzara
  2. La mia rivoluzione
  3. Il calore umano
  4. Il canto della preistoria
  5. I primi respiri
  6. La canzone del nostro tempo
  7. Sonno
  8. Sinfonia delle scarpe da tennis

 

TOP 


   Essere o non essere? Essere, Essere, Essere! (75)  
     
 

Secondo disco di questo gruppo, ufficiale esecutore delle musiche del disco "Anima Latina" di Lucio Battisti (non a caso è stampato dalla NumeroUno e il testo di "Essere" è firmato da Mogol).

Il sound è un incredibile incrocio tra progressive, jazz e fusion con sonorità raramente complesse ma mai banali. Onestamente sono rimasto molto colpito: il suono è sempre ricco e bello pieno: l'imponente uso di Fender Rhodes, Synth/Strings e chitarre filtrate con effetti strani (contando la presenza di Alberto Radius e Vince Tempera...) ne rendono piacevolissimo l'ascolto. Unica canzone cantata è, come detto sopra, "Essere" con la caratteristica di una voce filtrata e piena di effetti, a volte però sovrastata dal resto degli strumenti con conseguente difficoltà nella comprensione delle parole. Anche in "Gente in amore" e in "Canto di lavoro" è presente una sospirata vocalità che accentua il contesto musicale.

Bella la batteria (sicuramente una delle cose più interessanti del disco) che a volte ricorda il furioso Chirico anche se molto meno assillante sul rullante e molto più enfatizzata sui piatti. Il grande Gianni Dall'Aglio sotterra infatti lo stile quasi anonimo da passato Ribelle (ex I Ribelli) e propone uno standard nuovo, vario ed originale, e che sarà riconoscibile già ad un primo ascolto (scrivo qui pensando anche ai grandiosi stacchi, di charleston in primis, in "Le tue ali" del disco di Lavezzi).

Solo la grandissima "Gente in amore" e "Svegliandomi con te alle 6 del mattino" meritano l'acquisto del disco.
Purtroppo la durata è breve: 30 minuti.

Uno dei migliori dischi della scuola italiana.
Da avere assolutamente.

 

 Track list:

  1. Gente in amore
  2. a) Medio Oriente 249000 tutto compreso
    b) Canto di lavoro
  3. Essere
  4. Alcune scene
  5. Svegliandomi con te alle 6 del mattino
  6. Canti e suoni

 

TOP 


   Formazione:  
     
 
  • Alberto Radius: Voce/Chitarra
  • Mario Lavezzi: Chitarra/Mandolino/Voce
  • Gabriele Lorenzi: Tastiere
  • Vince Tempera: Tastiere
  • Bob Callero: Basso
  • Gianni Dall'Aglio: Batteria/Percussioni/Voce

 
 
 
   Sito Ufficiale:  
  www.???.???  

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