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IF

 
 
 
   3 (71)  
     
 

Commento di Paolo Di Fazio
Gli IF sono una degnissima evoluzione del suono dei gruppi BLOOD, SWEAT E TEARS e CHICAGO, cioè di quei gruppi di matrice rock e ReB con ampie rifiniture jazzistiche per strumenti a fiato. Giungono però ad una maggiore perizia tecnica (non che questa manchi nei gruppi prima citati, Blood e Chicago).
Ad alzare il sipario e a dirigere il tutto ci pensa Dick Morrissey, fiatista (sassofoni tenore e soprano, flauto) di indubbie capacità tecniche e compositive.
 
Nel suono degli IF è possibile scorgere ampi spazi di assoli per strumenti a fiato , ma anche di elettrica; si perde un pò più l'idea delle ampie orchestrazioni in favore dell'assolo individuale. Dopo svariati dischi che ripercorrono buona parte dei 60 e molteplici partecipazioni a dischi altrui (George Fame, ecc) Morrissey fonderà nel 69 circa gli IF. Primo disco è omonimo 1970. IF 3 è il disco che ho scelto in quanto è quello che secondo me riassume meglio anche lo stile dei primi due album. Non è certo prog tastieristico (vi è solo l'uso sporadico dell'hammond) ma una musica che si eleva per complessità sicuramente al di sopra del classico disco commerciale.
 
L'apertura spetta al lungo FIBONACCI'S NUMBER (suonato molto anche nei loro concerti). Sulla ritmica si innestano il primo assolo per flauto, il secondo per sassofono,e infine il terzo a chiudere di batteria.Finora è classico jazz-rock. Il brano che segue FORGOTTEN ROADS è più "semplice",un motivo semplice ed orecchiabile, con un bel solo di Smith. SWEET JANUARY è incredibilmente romantico , soffuso nella sua morbida aria.Da notare in CHILD OF STORM la bella suonata per soprano sulla solita precisissima ritmica. Bella a seguire SELDOM SEEN SAM,vagamente aggressiva e poi subito tranquilla. UPSTAIRS con una buona introduzione per voce e organo scivola verso un jazz-rock di maniera.Forse il più bello è HERE COMES MR.TIME, che lavora su un tempo piuttosto lento. Da notare la grande capacità di Terry Smith all' elettrica ,che si sbizzarisce con evoluzioni nella parte centrale del brano.
 
L'unica pecca di questo favoloso disco , suonato da tutti i musicisti con convinzione e forza, sono le parti vocali, a cui si cerca forse di porre rimedio cantando con grinta e decisione.
 
Vi saranno altri dischi a nome IF, Morrissey suonerà con Jim Mullen degli OBLIVION EXPRESS di BRIAN AUGER, con PETER GABRIEL in PETER GABRIEL3 e con i SOFT MACHINE di LAND OF COCKAYNE 1980-81. Morrissey ci ha salutati nel 2000 all'età di sessanta anni.

 

 Track list:

  1. Fibonacci's number
  2. Forgotten roads
  3. Sweet january
  4. Child of storm
  5. Far beyond
  6. Seldom seen sam
  7. Upstairs
  8. Here comes mr.times

 

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   Formazione:  
     
 
  • JOHN MEALING:organ,electric piano
  • TERRY SMITH:guitar
  • JIM RICHARDSON:bass
  • DENNIS ELLIOT:drums
  • DICK MORRISSEY:tenor sax,alto,soprano,flute background vocals
  • J.W. HODCKINSON:vocals, percussion
  • DAVE QUINCY:tenor sax,alto,flute

 
 
 
   Sito Ufficiale:  
  www.???.???  

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