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Commento di Geling
Questo gruppo è forse uno dei meno valutati della storia della
progressive tedesca: testi surreali, accompagnati da un atteggiamento poco
consono anche agli standard dell'epoca favorirono il loro scarso successo.  
Faust IV, sebbene raro, è secondo me uno dei più rappresentativi degli
anni '70 in Germania. La prima traccia, Krautrock, è lo specchio
dell'elettronica, ritmi ossessivi di tastiere sperimentali, tutto retto
sporadicamente da qualche colpo di batteria. La storia cambia radicalmente
con le tracce successive, volgendosi verso un panorama tipico prog: la
follia delle marimba in "The Sad Skinhead", oppure il giro di basso
nella bellissima "Jennifer". Tra le altre tracce spicca Giggy Smile: dopo
un inizio scherzoso, parte un sax, fino a questo punto rimasto nascosto
e poi per il resto della canzone un ossessivo reef di organetto,
interrotto bruscamente.
Li ho scoperti per caso, ma vi posso assicurare che non possono
lasciare delusi. Quindi CONSIGLIATO, a chi ha la possibilità di trovarlo data
la sua estrema rarità (l'etichetta del disco è Virgin, ma non so se è
stato rimasterizzato).
Jennifer, your red hair's burning
yellow flowers come out of your mind |
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