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Commento
di Cristian
Veramente un gran bel disco. Un prog-rock sinfonico
con venature anche jazz e ciò che ci viene proposto
da questa misteriosa band della quale non si riescono
ad avere notizie precise. Parti riflessive ed altre
più energiche si alternano sapientemente durante tutto
l’album, rendendo l’ascolto davvero molto piacevole.
Il brano che preferisco è sicuramente "Generazioni"
(che conclude il cd), un pezzo pieno
dal chorus che non si può non cantare a squarciagola;
molto bello anche l’arpeggio acustico di "Per un’anima",
una breve traccia molto toccante ed atmosferica. Per
farla breve tutti i pezzi sono di buona fattura (a tratti
mi viene in mente il primo Banco),
ma la nota dolente c’è eccome...si tratta della voce!!!
Peccato che il cantato
non sia all’altezza della musica, altrimenti ci saremmo
ritrovati tra le mani un vero e proprio capolavoro.
Ma non si può volere sempre tutto... |
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