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CERVELLO

 
 
 
   Melos (73)  
     
 

La zona di Napoli è stata (ed è, da che mondo e mondo) una parte speciale ed unica del nostro paese. In quei luoghi dove la musica tradizionale poteva essere un problema ovvero un vessillo soffocante allo sviluppo e alla ricerca musicale per gli artisti partenopei, grazie a personaggi (tra gli altri) del calibro di Alan e Jenny Sorrenti, Lino Vairetti, Massimo Guarino e del compianto Umberto Telesco, si è sviluppato un autentico genere autoctono e singolare, privo di influsso alcuno, esterno ed estero, in cui l'utilizzo di strumenti tradizionali quali flauti, chitarre acustiche e mandolini, in unione a melodie mediterranee, si amalgama perfettamente con i classici strumenti da gruppo quali chitarre, tastiere e batteria, riuscendo a tessere mantelli sonori di pregevolissimo valore.
 
E sicuramente merito di tale risultato hanno anche i Cervello che con questo unico lavoro "Melos" entrano nell'olimpo del progressive italiano targato '70.
La famiglia è quella degli Osanna che oltre ad alcune parentele interne, collaborazioni e apparizioni strumentali, producono anche l'album. Bisogna però essere molto cauti ad accostare il sound dei due gruppi: se ad un primo ascolto affrettato si può arrivare ad affermare la presenza di una certa somiglianza, alla metabolizzazione completa del disco le differenze si sentono nitide e pulsanti.
 
Si comincia con "Canto del capro" che spinge l'ascoltatore in autentico vortice sonoro basato sul multiplo lavoro dei flauti fino all'inquietante voce introduttiva. Dopo l'abbraccio dei cori e una prima strofa a voce scoperta, si viene rapiti dall'unisono stacco dei restanti componenti che trasportano l'ascoltatore alla sublime melodia iniziale di "Trittico". E' uno dei miei punti preferiti: la ritengo una piccola suite, completa di mille originalissime trovate che a dispetto della breve durata (sette minuti circa), include in se tutti i crismi ed i segreti dell'album e dello stile proprio del gruppo. Come detto sopra, le note iniziali, di preziosa fattura, con melodia bellissima, introducono alla seguente parte in cui flauti e sassofoni riescono a far smarrire l'ascoltatore, grazie anche ad una linea compositiva non comune. "Euterpe" presenta un bellissimo contrasto tra la lineare melodia e la perfetta chitarra improvvisata di Corrado Rustici, culminando nello stupendo assolo combinato di sax e chitarra. Stupefacente la pienezza del suono in "Scinsione": il gruppo riesce ad esprimere una coesione impensabile, proponendo un sound vario ma perfettamente compatto e a sostegno della voce di Di Franco. C'è anche spazio per una breve toccata psichedelica nel finale.
Arriva la tranquilla "Melos" scandita dall'ipnotica sintesi strumentale in un preciso e lentissimo crescendo di gruppo. "Galassia" è separata tra una prima parte acustica e il punto più tirato del disco anche se, secondo me, un po' a scapito dell'originalità in quanto è l'unica parte in cui si possono trovare assonanze con altri artisti, soprattutto per i cori un po' Osanna e struttura mista tra primi King Crimson e Van Deer Graaf Generator. Chiude la soft "Affresco", breve divagazione vocale con flauto e chitarra.
 
Quello che posso dire è che l'ascolto del disco rispecchia un po' l'etica della copertina: una scatola di pelati che inaspettatamente si apre e permette di scoprire la realtà ovvero il vero volto dei componenti; così la musica di questo "Melos" permette di percepirne e conoscerne i più profondi e preziosi segreti ascolto dopo ascolto, riuscendo ad entusiasmare e stupire ancora…anche a distanzi di anni.
 
Un disco che non deve mancare!
Consigliato.

 

 Track list:

  1. Canto del capro
  2. Trittico
  3. Euterpe
  4. Scinsione (t.r.m.)
  5. Melos
  6. Galassia
  7. Affresco

 

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   Formazione:  
     
 
  • Gianluigi Di Franco: Voce/Fauto/Percussioni (www.gdifranco.it)
  • Corrado Rustici: Chitarra/Flauto/Voce (www.corradorustici.com)
  • Antonio Spagnolo: Basso/Chitarra/Flauto/Voce
  • Giulio D'Ambrosio: Sax/Flauto/Voce
  • Remigio Esposito: Batteria/Percussioni

 
 
 
   Sito Ufficiale:  
  www.???.???  

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