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   Le Orme - Concerto alla festa di Santa Viola - Azzago (VR) - 14/8/2004
 
 
 

E' la vigilia di ferragosto in una delle feste che maggiormente attrae l'attenzione dei veronesi: quella di Santa Viola ad Azzago. Da anni infatti l'organizzazione si prende cura di tutti i gusti proponendo sì varie serate di liscio e con ritmi da discoteca ma anche notevoli concerti live con nomi tra i più vari e validi.
 
Quest'anno tocca alle Orme: il pubblico non manca e si accalca seduto appena sotto il gigantesco e faraonico palco; chi arriva tardi si deve accontentare di stare in piedi o di sedersi più indietro ai tavoli predisposti per chi deve cenare.
 
Alle dieci e due minuti entra il gruppo che rompe il ghiaccio con il classico scorcio dell'ultimo lavoro L'infinito. Devo dire che molti temevano una scaletta del tipo Elementi Tour ovvero "Elementi (COMPLETO) + Il Fiume (COMPLETO) + Felona e Sorona (COMPLETO) + Cemento Armato". Invece il gruppo ha avuto la brillante idea di responsabilizzare i fans per quanto riguarda la scelta dei pezzi, con conseguenti pro e contro. Passa liscio l'assaggio de L'Infinito e onestamente devo dire che sono rimasto colpito in quanto ho trovato delle idee migliori rispetto a quelle de Elementi... almeno ad un primo ascolto.
 
Aldo comincia con una breve presentazione e introduce i prossimi tre pezzi presi dal materiale anni '60 tra cui la classica "Irene", seguiti da un singolo del '74. Devo essere franco e battermi il petto in segno di colpa avendo scordato a casa il mio fido taccuino: la scaletta che riporto è quella che ricordo a mente e non posso giurare sulla esatta sequenza. Mea Culpa... Seguono due cavalli di battaglia che il gruppo non eseguiva dal vivo da tempo ovvero "Figure di cartone" e "Era inverno". C'è anche un piccolo scorcio sulle amenità degli anni '80 con i due brani portati a Sanremo (chi è stato il fan a metterli ???) prima del richiamo di Smogmagica. Arrivano "Los Angeles", "Amico di ieri" e "Regina al Troubadour" da Verità Nascoste, con un buon intermezzo strumentale. Qui la mia memoria è un po' confusa: mi sembra "Se io lavoro" da Storia o Leggenda, "Cemento armato" e "Verità nascoste", in una buona versione al pianoforte. Poi "Canzone d'Amore" e "Gioco di bimba + La porta chiusa". Conclude la scaletta ufficiale un assaggio di Felona e Sorona.
 
E mentre tutti si avviano alla propria vettura per infilarsi in una interminabile coda pensando che ormai i giochi siano conclusi, partono i molti bis da brivido, introdotti da "Collage" e "Sguardo verso il cielo".
 
Tutto sommato il concerto è andato più che bene ed è stato interessante.
Quello che mi ha un po' lasciato basito sono stati i suoni non proprio bilanciati (l'Hammond di Bon era esageratamente alto mentre le tastiere di Bassato si sentivano appena), e poi alcuni acuti strozzati di Tagliapietra: bisogna togliersi il cappello per l'energia che riesce a donare al pubblico però penso che alcuni punti potrebbe anche rivederli a favore di melodie a lui più naturali.
 
Un bel concerto: non c'è che dire.

 
     
 
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